Concausa


Mc Sorry
19 dicembre 2008, 00:38
Filed under: Saharawi | Tag:

”I giocattoli contengono una piccola mappa dove i confini non sono stati disegnati correttamente. Siamo desolati per l’incidente per i nostri clienti e per i cittadini che si sono sentiti offesi”.
Questo il testo delle scuse ufficiali diffuse dall’ufficio stampa della McDonald’s. Per quale motivo? “Tutto è nato per una mappa che l’azienda ha allegato all’Happy Meal, uno dei prodotti della McDonald’s più venduti al mondo, una specie di cestino pensato per i bimbi” ci racconta qui Christian Elia sul sito di peacereporter. “Nella versione per il Marocco del prodotto” prosegue Elia “i grafici della corporation statunitense nella carta hanno dimenticato il Sahara Occidentale, al confine meridionale della monarchia marocchina. Disegnando un unico stato, da Tangeri a Legwira. Ma non è così: nel 1975 il Marocco ha occupato il Sahara Occidentale, ex colonia spagnola abitata dai saharawi. Da allora lo status è conteso e la resistenza dei saharawi ha liberato metà del Paese, mentre nella metà occupata dalle truppe marocchine il governo di Rabat ha costruito un muro. Nonostante le risoluzioni delle Nazioni Unite che non hanno mai riconosciuto la sovranità del Marocco su quei territori. Migliaia di profughi saharawi, in fuga dai bombardamenti del Marocco, vivono da trent’anni dimenticati da tutti nei campi profughi in Algeria.
La questione è spinosa, anche perché in Marocco è un tabù parlare della questione del Sahara Occidentale, ma centinaia di associazioni in tutto il mondo sostengono la lotta del popolo saharawi.
Apriti cielo quando l’Happy Meal è arrivato sul mercato, con la sua mappa che da per acquisita l’annessione del Sahara Occidentale. L’azienda Usa si è scusata, promettendo di rimediare, ma la svista non è poca cosa in un Paese dove la tensione è altissima. Sempre ieri, a Casablanca, scontri violenti sono scoppiati all’università tra studenti saharawi e marocchini, con la polizia che ha arrestato 47 dimostranti del Sahara Occidentale. Ancora ieri, ad Agadir, grande sgomento ha suscitato la morte di due studenti saharawi, travolti da un autobus mentre protestavano in città. Per i funerali dei ragazzi si temono scontri e violenze. In situazioni come questa, anche un hamburger diventa fonte di discordia.”

Per chi volesse approfondire la questione, questo sito lancia una campagna di protesta contro McDonald’s, in spagnolo.

Ronald McDonald in Fez dal blog di Will Sommer

Ronald McDonald in Fez dal blog di Will Sommer

Sulla resistenza nel Sahara occidentale segnaliamo questo articolo di Colin Murphy uscito sul numero di dicembre di Le monde Diplomatique, in inglese.

Sui giovani uccisi ad Agadir vi rimandiamo all’approfondimento curato dal sito di Arso, Association de soutien à un référendum libre et régulier au Sahara Occidental.